Il rapporto con gli animali dona amicizia, calore, empatia, rafforza l’autostima e la voglia di esplorare insieme. Gli animali insegnano all’uomo e ai bambini in particolare il valore della fedeltà, dell’altruismo e della solidarietà; insegnano a prendersi cura di sé e degli altri. Il legame animale -bambino diventa un forte elemento educativo attraverso il quale si pongono le basi per un corretto sviluppo emotivo e sociale. Fin dagli anni ‘80 si inizia a prendere in considerazione non solo l’importanza di educare a un corretto rapporto con gli animali quali esseri senzienti, ma di utilizzare queste valenze di relazione a scopi educativi e didattici.
Nasce così la Zooantropologia Didattica la quale si pone come obiettivo la valorizzazione della relazione tra bambino e animale. Molte ricerche, in particolare quelle di Hubert Montagner, hanno reso evidente come l’animale rappresenti per il bambino una sorta di ginnastica mentale che permette di immagazzinare tutta una serie di modelli cognitivi da applicare alla realtà che lo circonda. L’etologia attraverso una corretta conoscenza dei comportamenti e del diverso linguaggio improntato principalmente sulla comunicazione sensoriale, ci consente di comprendere e migliorare il valore del nostro rapporto con gli animali. Il Gioco, all’interno del Progetto, è lo strumento attraverso il quale il bambino insegna e contemporaneamente apprende un nuovo modo di approcciarsi nella relazione Uomo-Cane.
Attività formazione prevista
Presentazione del progetto ai docenti
Articolazione attività laboratoriali
Si prevedono fino ad un massimo di 10 incontri nel periodo Febbraio – Giugno 2022.
Un incontro presso il Canile Comunale La Cuccia nel Bosco per classe partecipante suddiviso in due parti: prima parte presentazione del mondo del cane (storia, linguaggio e bisogni fisiologici); seconda parte con il cane (giusto approccio e giochi da fare insieme)
Obiettivi
Metologia/strategie didattiche utilizzate
Mediante il Gioco, legame trasversale del contesto bambino-cane, si cerca di sviluppare la capacità cognitiva di entrambi, stimolandone la loro innata intelligenza e migliorandone l’autostima. Il cane attraverso il gioco ha la possibilità di mettere in atto comportamenti tipici della specie, che ne permettono un migliore equilibrio della relazione sociale intra e extraspecifica. La prospettiva etologica evidenzia come la funzione di apprendimento tipica del gioco praticato dai cuccioli, simulando scene della vita quotidiana in un contesto privo di intenti aggressivi, riesca a costruire l’immagine mentale di eventi che potrebbero accadere, sviluppare quindi adeguati strumenti reattivi agli stessi. L’aspetto didattico del gioco viene utilizzato come palestra di sviluppo, di esercitazione attiva e interattiva con l’ambientem in grado di apportare competenze ed abilità in stretta correlazione con lo sviluppo neurobiologico e cognitivo sia del bambino che del cane.
Destinatari: III e IV classi della scuola primaria
Operatori coinvolti:
Dr.ssa Elisa Granatelli Medico Veterinario Esperto in Comportamento
Dr.ssa Cecilia De Grandis Medico Veterinario Dir. San. Canile Comunale di Livorno
Lorella Fulceri Educatrice Cinofila Responsabile del Canile Comunale di Comune
Erika Lorenzoni Educatrice Cinofila presso il canile Comunale di Livorno
Personale Ufficio Tutela Animali di Livorno